FERRO BATTUTO
MARCHE – ITALIA
La Rocca di Gradara è ad oggi il monumento più visitato delle Marche e tra i primi dieci castelli su scala nazionale. Il suo nucleo originario risale al XII secolo, mentre la conformazione tipica dell’architettura militare tardomedievale è il risultato dei lavori intrapresi nel XIV e XV secolo, prima dai Malatesta e successivamente dagli Sforza. Oltre ad essere stato il set di numerosi film di successo, il castello di Gradara deve la sua fama alla vicenda di Paolo e Francesca, narrata da Dante nella Divina Commedia: la leggenda vuole infatti che proprio la Rocca fosse la scenografia della storia d’amore tra i due.
Restaurato nel 1921 dall’ultimo proprietario, il castello è diventato nel 1983 patrimonio dello Stato italiano e adibito a museo. La piazza d’armi esterna, collocata tra la cinta muraria e la rocca, viene oggi utilizzata come location privilegiata per manifestazioni pubbliche ed eventi privati. Per questo nel 2020 la Direzione Regionale Musei Marche ha commissionato allo studio Plus Ultra di Milano il progetto per l’adeguamento dell’area agli attuali requisiti di sicurezza e per la sistemazione funzionale del percorso di visita al piano nobile.
Un intervento diffuso, più esteso all’esterno – con la sostituzione dei vecchi parapetti e la creazione di una nuova scala – e più puntuale all’interno con la realizzazione di elementi di mitigazione degli impianti e di nuove strutture per il contenimento degli estintori. Tutto realizzato in metallo e sempre nel totale rispetto della storicità, integrità e carattere del sito.
Ed è qui che l’amore di Gonzato Group per la nobile arte del ferro ha fatto sì che fossimo scelti come partner di questo importante progetto.
Il disegno dei nuovi parapetti è stato sviluppato partendo dal contesto storico-monumentale. Con lo studio Plus Ultra abbiamo progettato e ingegnerizzato un tamponamento a elementi orizzontali dal profilo leggero che garantisce allo stesso tempo resistenza, trasparenza e mimetismo con la muratura della rocca che fa da sfondo. Corrimano e montanti riprendono le proporzioni di quelli originali del percorso di ronda, reinterpretandoli in chiave contemporanea. Le proprietà del ferro, utilizzato per tutte le strutture, e la competenza nella sua lavorazione hanno permesso di raggiungere soluzioni di pregio con sezioni minime che riducono l’impatto visivo lasciando libera la visuale del castello.
Una nuova scala a forbice è stata realizzata per collegare la piazza d’armi alla strada interna e costituisce una via di fuga in caso di emergenza. Il suo disegno, con due rampe non parallele, asseconda l’inclinazione irregolare della scarpata, riducendo al minimo l’impatto visivo pur nel rispetto delle normative vigenti. Il progetto di dettaglio ha seguito gli stessi principi dei parapetti, ovvero la ricerca di una visione “evanescente” rispetto allo sfondo, in questo caso ottenuta attraverso il disegno dei gradini realizzati con una lamiera metallica forata da fresate laser-cut nella direzione stessa delle rampe.
La scelta, infine, del colore Graubraun con finitura goffrata opaca è stato il punto di arrivo di una ricerca e campionatura sulle componenti storiche della rocca.
Negli ambienti interni del piano nobile siamo intervenuti realizzando degli eleganti elementi che concorrono alla mitigazione e all’integrazione degli impianti tecnologici quali telecamere, sensori volumetrici di allarme, router, lampade di emergenza e diffusori EVAC. Nell’impossibilità di renderli mimetici o disporli sottotraccia, la finalità del progetto è stata quella di ordinare questi dispositivi su un elemento dichiaratamente contemporaneo, distinto dall’ambiente circostante, ma in armonia con il contesto. I pannelli mitigatori sono composti da una cornice di ferro e da un pannello di tamponamento in lamiera predisposto con i fori per il passaggio e l’aggancio dei dispositivi. La finitura è stata individuata campionando le diverse cromie delle stanze e selezionando la sfumatura di colore in grado di armonizzarsi con la totalità delle sale. A completamento della sistemazione del percorso di visita, sono stati progettati anche nuovi porta estintori il cui design, coordinato con i pannelli mitigatori, si integra al meglio nel contesto storico garantendo al contempo funzionalità e visibilità.
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